Bucine

Castello medievale con continuità abitativa

Bucine in un documento del 1072 è definito “vocabulo”, questo termine potrebbe indicare che nell’XI secolo il centro fosse un semplice villaggio aperto; è definito castello soltanto nel 1208, nello Statuto emesso dal conte Guido Guerra IV. La nascita del castello è in stretta connessione con l’instaurarsi nel territorio del potere della famiglia dei Conti Guidi: infatti Bucine rimase sotto il potere di questa famiglia almeno fino alla fine del XIII secolo, quando il potere dei Guidi si indebolì notevolmente a causa delle spartizioni ereditarie. Nel 1323 il castello fu assalito dal Vescovo di Arezzo Guido Tarlati, ma il potere di tale famiglia nel territorio durò soltanto un ventennio in quanto la signoria instaurata suscitò lo scontento della popolazione, la quale chiese protezione alla Repubblica fiorentina; nel 1335 Bucine fu sottomesso alla città di Firenze. Alla fine del XIV secolo la repubblica organizzò un nuovo organismo amministrativo chiamato “comunità della Valdambra” che poi successivamente si trasformò nella “Lega della Valdambra” della quale il castello di Bucine divenne il centro della così denominata Podesteria del Bucine.

Il Museo Virtuale della Valdambra è un progetto del Comune di Bucine e dell'Associazione la Valle dell'Ambra